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domenica 15 luglio 2007

Milano 2 - Mostra "Arte e omosessualità" censurata, annullata e spostata!

Inizialmente l'apertura della discussa mostra "Arte e omosessualità", dedicata, come si intuisce dal titolo, al tema dell'omosessualità applicata all'arte contemporanea e allestita all'interno del Palazzo della Ragione di Milano, era prevista per giovedì 12 luglio, ma, a pochi giorni dall'apertura, si è deciso di spostare l'apertura a sabato 14 per dare modo agli organizzatori di eliminare dall'allestimento, sotto la pressione della giunta comunale, alcune opere ritenute troppo blasfeme (come la scultura intitolata "Josephine" che vede un individuo anziano che ricorda vagamente il papa Benedetto XVI a torso nudo e con calze autoreggenti o una manipolazione della celebre foto di Sircana in auto affianco ad un transessuale, in cui al posto del transessuale vi è Gesù). Vittorio Sgarbi, assessore alla cultura, in quell'occasione fu particolarmente irritato nei confronti del sindaco di Milano Letizia Moratti, tanto da commentare ironicamente: "I capi delegazione riuniti nel convento delle Carmelitane con suor Letizia hanno dettato le regole". Ad ogni modo, questo evidente e gravissimo caso di censura non piacque a molti esperti del settore.

Ieri, sabato 18 luglio, è arrivata la decisione di annullare del tutto la mostra a Milano: una decisione che, a quanto pare, è arrivata dagli stessi organizzatori della mostra e che è stata condivisa amaramente anche dallo stesso Sgarbi. Ma non finisce qui: infatti, la mostra sarà allestita altrove. In un primo momento si era fatto il nome di Savona, ma oggi è arrivata la conferma da parte di Sgarbi che la mostra sarà spostata con grande probabilità a Napoli: il sovrintendente napoletano Nicola Spinosa sostiene che la mostra sarà allestita nel suggestivo scenario di Castel Sant'Elmo e potrà aprire i battenti forse già dalla fine di luglio. L'obiettivo di Spinosa è, infatti, quello di attrarre il maggior numero possibile di turisti attraverso una mostra dal sapore tutto particolare ed originale che sicuramente non deluderà le aspettative degli organizzatori.

Critico, nel frattempo, Sgarbi nei confronti della giunta milanese: "Castel Sant'Elmo è un edificio dello stato e Spinosa è una persona la cui competenza supera quella di qualunque assessore di questa amministrazione". L'assessore alla cultura si è anche (e giustamente aggiungiamo noi!) lamentato del fatto che lo spostamento della mostra non solo dà di Milano l'immagine di una città omofoba e predisposta alla censura artistica, ma provocherà, a lungo termine, effetti negativi sul tessuto culturale e turistico della stessa città settentrionale.

fonte "Corriere della Sera"


---AGGIORNAMENTO (17/07/07)---

Exibart, uno dei maggiori siti che parlano di arte presenti in Internet, ha avuto modo di intervistare Eugenio Viola, curatore della mostra tanto discussa. Per leggere l'intervista, cliccate qui

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