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martedì 23 ottobre 2007

Individuato il vandalo della fontana di Trevi

Sarebbe un esponente locale della destra, Graziano Cecchini, il vandalo che ha gettato un barattolo di colorante rosso dinanzi alla fontana di Trevi: l'individuo è stato riconosciuto dalla telecamera di sorveglianza montata su un palo di fronte alla fontana; l'atto vandalico è stato interpretato, quindi, più come gesto politico che "culturale" e soprattutto come una forma di protesta nei confronti della "Festa del Cinema" che si sta svolgendo in questi giorni. L'assessore alle Politiche culturali di Roma, Silvio di Francia, ha fatto sapere che la fontana è tornata a funzionare regolarmente e che i marmi non sono stati danneggiati. L'unico segno rimasto è il leggero rossore sul bordo della vasca.

Intanto, il gesto vandalico è stato salutato con ammirazione da alcuni grandi personalità dello spettacolo... Il celebre compositore Ennio Morricone confessa: "quel tizio si merita una multa, ma ha avuto davvero un'idea geniale". Roberto d'Agostino, il creatore del famoso sito Dagospia, ha pensato: "oddio, è risorto Andy Warhol". Il fotografo Oliviero Toscani, invece, è più diretto: "finalmente ecco una cosa fresca: che bello, che meraviglia, una fontana rossa di un rosso che non è sangue, non è violenza. Un'azione molto futuristica, non c'è dubbio. Roma che ha ancora le mestruazioni, Roma che non è in menopausa, può avere ancora bambini, è ancora fertile".

fonte "la Repubblica" e "Corriere della Sera"

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