- l'"Opera House" di Sidney
- L'area di Lavaux, in Svizzera, vicino al lago di Ginevra
- Le foreste pietrificate di Shilin, nella Cina meridionale
- "Port de la Lune", a Bordeaux, in Francia
- La moschea di Samarra, in Iraq, indicata come uno dei siti a rischio (non a caso la cupola è stata devastata da un attentato terroristico)
- Il Red Fort, a Nuova Delhi, in India
- Parco Nazionale di Teide, sull'isola di Tenerife, in Spagna
- Le foreste primitive di faggio, in Carpazia
- Il sito di Twyfelfontein, in Namibia, che conserva graffiti dell'età della Pietra
- La foresta pluviale di Atsinanana, nell'isola del Madagascar
- Il centro storico di Corfù, in Grecia
- Il canale Rideau, in Canada
- Il sito di Lopè Okanda, in Gabon, che presenta caratteristiche naturali uniche al mondo
- La miniera d'argento di Iwami Ginzan, in Giappone
- la Fortezza Parta di Nisa, in Turkmenistan
Allo stesso tempo, però, la Commissione Unesco ha deciso, per la prima volta nella sua lunga storia, di cancellare dalla lista dei siti il Santuario arabo di Oryx, nella regione dell'Oman, casa naturale di una rara specie di antilope, a causa della decisione da parte dell'amministrazione politica della regione araba di ridurre lo spazio dell'area protetta, contravvenendo alle regole della Convenzione Unesco.